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I Fondi Pensione

La finalità del fondo pensione è quella di creare una rendita che vada ad integrare il differenziale della pensione pubblica, per poter mantenere al momento del pensionamento lo stesso tenore di vita che si è avuto durante la fase lavorativa.

Aderire alla previdenza complementare significa quindi accantonare regolarmente una parte dei risparmi durante la vita lavorativa. Ed è importante farlo quando manca ancora molto tempo al pensionamento.

L’adesione al fondo pensione è una scelta libera e volontaria; chiunque può aderirvi, con finalità diverse:
  • lavoratore dipendente
  • lavoratore autonomo o un libero professionista
  • lavoratore con un’altra tipologia di contratto (ad esempio un lavoratore a progetto od occasionale)
  • persona senza attività lavorativa o fiscalmente a carico
La contribuzione al fondo pensione può essere fatta attraverso il versamento del TFR, della quota datoriale e/o di un contributo volontario.

La prestazione potrà essere erogata sotto forma di rendita o capitale in base a quanto stabilito dalle normative solamente al momento del pensionamento.

Durante la fase dei versamenti, l’aderente può chiedere delle anticipazioni o dei riscatti in base alla normativa vigente. È possibile richiedere:
  • fino al 75%, dopo 8 anni, per l’acquisto o ristrutturazione della prima casa;
  • fino al 75% in qualsiasi momento per gravi malattie;
  • fino al 30%, dopo 8 anni, per qualsiasi necessità.
Lo Stato riconosce infine interessanti agevolazioni fiscali. Ad esempio, per i lavoratori dipendenti, i contributi versati sono deducibili dal reddito complessivo per un ammontare annuo di € 5.164,57.

Le tipologie di Fondi Pensione

I Fondi Pensione si distinguono in:

  • Fondi pensione chiusi o negoziali: istituiti dai rappresentanti dei lavoratori e dei datori di lavoro nell’ambito della contrattazione nazionale, di settore o aziendale e i fondi territoriali, istituiti in base ad accordi tra datori di lavoro e lavoratori appartenenti a un determinato territorio o area geografica.
  • Fondi pensione aperti: istituiti da banche, imprese di assicurazione, società di gestione del risparmio (SGR) e società di intermediazione mobiliare (SIM).
  • Piani Individuali Pensionistici (PIP): istituiti dalle imprese di assicurazione.
  • Fondi pensione preesistenti: se risultavano già istituiti prima del Decreto Legislativo 124 del 1993.

Le opzioni di investimento si differenziano in base agli strumenti finanziari che vengono acquistati e a cui corrisponde uno specifico profilo di rischio e rendimento:

  • azionarie - se investono solo o principalmente in azioni;
  • obbligazionarie - se investono solo o principalmente in obbligazioni;
  • bilanciate - se investono in un mix di azioni e obbligazioni nella stessa percentuale;
  • garantite - se offrono una garanzia di rendimento minimo o di restituzione del capitale versato.