I PIR, o Piani individuali di risparmio, sono stati istituiti con la Legge di Stabilità 2017 con l’intento di veicolare i risparmi verso le imprese italiane.
L’investitore che sottoscrive un PIR può beneficiare di importanti vantaggi fiscali: il PIR, infatti, gode di un regime di esenzione fiscale per i redditi di capitale, i redditi diversi e le imposte di successione, se l’investimento viene detenuto per almeno 5 anni.
Il vincolo di durata ha la finalità di impedire speculazioni e, al contempo, di garantire alle imprese destinatarie di poter contare sui capitali ricevuti in modo stabile.
Inoltre, il PIR deve rispettare anche altri importanti criteri di conformità e di composizione del patrimonio.
Ogni singolo PIR prevede un investimento massimo di 30.000 euro l’anno e non più di 150.000 euro complessivi.