La moneta non è sempre esistita. La sua nascita è il risultato di una lunga ricerca per trovare un mezzo di pagamento che facilitasse le attività di scambio.
Prima della moneta, il commercio era praticato barattando (cioè scambiando) le merci. Antiche civiltà, come i Sumeri, i Babilonesi, gli Assiri, gli Egizi, i Fenici, i Micenei, i Cretesi e i Greci esercitarono per secoli intensi scambi commerciali, anche prima della diffusione delle monete.
L’istituzione della coniazione fu introdotta per facilitare il sistema di pagamento. Inizialmente, infatti, i metalli venivano utilizzati in pezzi grossolani, di dimensioni più o meno grandi: all’atto dell’acquisto, la quantità di metallo richiesta doveva essere accuratamente pesata con una bilancia.
Imbrogliare gli acquirenti era dunque piuttosto semplice: bastava infatti alterare la precisione della bilancia! Fu proprio per evitare gli imbrogli che si iniziò ad imprimere un marchio ufficiale su una quantità determinata di metallo. Di qui, appunto, l’origine della moneta coniata, ovvero marchiata da una serie di incisioni su ambo le facce e, più tardi, anche sui lati, la cosiddetta zigrinatura.
Le prime monete consistevano in barre di metallo, prevalentemente ferro.
Le monete di metallo prezioso si diffusero più tardi.