Le parole chiave
Di seguito un elenco delle principali frodi cui si può incorrere e che è bene tenere presente per non avere spiacevoli inconvenienti!
Phishing: consiste nell’inviare messaggi di posta elettronica, “mascherati” da messaggi “autentici” (spesso delle ottime imitazioni) che sembrano provenire ad esempio da parte di una Banca o di un Ente conosciuto, dove vi si chiede pretestuosamente un aggiornamento dei vostri dati. In questo modo si cercano di sottrarre con l’inganno numeri di Carta di Credito, password, informazioni e dati personali.
Pharming: consiste nel realizzare pagine web identiche a quelle di una Banca, chiedendo di aggiornare i propri dati. Nessuna Banca mai vi chiederà di effettuare on-line questa procedura!
Trashing: consiste nella ricerca degli scontrini delle carte di pagamento – che possono riportare il numero della carta e degli altri dati sensibili – che erroneamente gettiamo via dopo un acquisto.
Lebanese loop: tecnica di manomissione dell'ATM. Con questa tecnica il truffatore entra in possesso della carta e del relativo Pin. Viene applicato un dispositivo che blocca la Carta (ad es. "un cordino") all’interno dello sportello, il cliente viene “soccorso” dal truffatore che lo invita a digitare il Codice Pin (questo permette al ladro di memorizzare la sequenza segreta), quindi non appena il titolare della Carta si allontana, il truffatore provvede a recuperare la Carta per poi utilizzarla con il Pin appena “memorizzato”.
Cash Trapping: tecnica di manomissione dello sportello ATM nell’inserimento solitamente una piccola "forcella", nella fessura dell'ATM da cui escono le banconote. In questo modo l'oggetto metallico blocca la fuoriuscita delle banconote, nonostante sul monitor venga visualizzata la regolarità dell’operazione di prelievo, correttamente riuscita. Se il cliente, magari dopo aver riprovato l’operazione, si allontana, i malviventi rimuovono l’oggetto metallico e si appropriano dei soldi rimasti incastrati nella feritoia.