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Quanto costa un conto corrente?

Aprire un conto in genere è gratuito.

Il costo, come per ogni servizio, dipende dall’utilizzo che ne fai e dal conto che hai scelto. I costi si suddividono normalmente tra un canone periodico, una serie di spese e commissioni (stabilite analiticamente per singola operazione o previste globalmente per un certo periodo), un tasso di interesse debitore da pagare se il cliente utilizza un fido o un prestito.

Il costo complessivo di un rapporto di conto deriva da una serie di fattori:

  • spese per la registrazione sul conto di ogni operazione
  • commissioni per l’esecuzione dei singoli servizi
  • spese di liquidazione periodica, ogni volta che la banca calcola gli oneri e gli interessi
  • interessi e altri oneri in caso di scoperto (se "si va in rosso").

Per offrire un utile parametro di valutazione dei costi, nel Foglio Informativo del conto corrente la banca fornisce l’Indicatore Sintetico di Costo (ISC), che stima il costo del conto corrente sulla base di uno o più profili di operatività standard.

NOTE

  • quando hai un conto bisogna pagare l’imposta di bollo di 34,20 euro (non si paga se l'importo medio della giacenza risulta complessivamente sotto i 5.000 euro) mentre per i soggetti diversi alle persone fisiche l'imposta di bollo è di 100 euro. Attenzione che non è una commissione della banca, ma una previsione fiscale.
  • non utilizzare mai il tuo conto oltre la disponibilità del saldo.